La sveglia era stata impietosa, e le previsioni meteo del
pomeriggio che ci attendeva per la salita al rifugio anche. Nonostante questo,
il gruppo di 33 fiduciosi alpinisti e 2 escursionisti è determinato per questa
gita sezionale.
Effettivamente il tempo sabato non era dei migliori, e la
salita del primo giorno è stata accompagnata da nebbia costante ma
fortunatamente solo da poche gocce d’acqua. Un paio di ore di camminata e già a
quota 2.400 i nevai erano ancora presenti durante lunghi tratti della salita al
rifugio.
Accanto al rifugio che sbuca sopra al nevaio, i seracchi del
fronte del “Glacier du Tour” ci guardavano minacciosi nella loro bellezza.
Il pomeriggio passa veloce, e dopo la meticolosa spunta
delle tessere cai, e una piacevole cena in compagnia andiamo a letto fiduciosi
nel domani.
Ed infatti il risveglio sarà coronato dalle nubi scese al di
sotto della nostra quota, regalandoci un alba di colori e panorami bellissimi
che il giorno precedente non avevamo potuto ammirare.
E’ ora di legarsi, per procedere su ghiacciaio ci
suddividiamo in cordate da tre. Il clima è perfetto, sereno e poco vento, non
troppo caldo. Sarà per questa ragione che quest’angolo di paradiso in questa
prima domenica di Luglio è pieno di alpinisti?
Le cordate iniziano la salita verso il Col Superieur du Tour
Dietro il quale si nasconde il meraviglioso Plateau du
Trient con la vista di un panorama che spazia.
Aggirato
il col du Tour ecco finalmente l’Aiguille du Tour
Purtroppo solamente qualcuna delle nostre cordate riuscirà a
raggiungere la vetta, taluni a causa di qualche “deviazione” sulla traccia ed
altri a causa del troppo affollamento sulla cresta di roccia.
Nonostante questo tutti siamo stati appagati dalla splendida
giornata passata chi sul ghiacciaio, chi tra i sentieri del Col du Balme, in
una limpida giornata di sole ed in buona compagnia in ambiente maestoso.
GATP GEEO BAFILE
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