sabato 7 dicembre 2013

Canale dei Carrubi - Aggiornamento condizioni

Un bel solicino tiepido e la totale assenza di vento rendono il nostro sabato in Apuane molto piacevole. Decidiamo di fare un giro di ricognizione della Pania dal lato del rifugio del Freo. Arrivati sotto il canale dei Carrubi le condizioni sembrano accettabili. La neve non è molta ma è ben assestata. Decidiamo di salire, in qualche modo in vetta ce la faremo ad arrivare.


Decidiamo di non legarci, non sembrano esserci pericoli oggettivi.


Usciti dal tratto in ombra la neve si fa meno compatta.


Il paginone finale è un po' magro.


Arrivati in vetta alla Pania della Croce ci godiamo lo spettacolo.


La salita non è stata niente di eccezionale, la poca neve riduce le difficoltà. Ma la giornata è davvero stupenda, valeva la pena farsi questo bel giro.


Giampaolo, Riccardo, Francesco.


mercoledì 6 novembre 2013

30 Novembre Serata con Mario Verin: Il Selvaggio Blu



Sabato 30 novembre ore 21:00 Via G. Dalla Chiesa, 13 Firenze proiezione e presentazione del libro Il Selvaggio Blu con Mario Verin accademico del CAI, noto fotografo naturalista, istruttore nazionale di alpinismo. Qui il link alla sua pagina web:www.marioverin.it






Mario Verin e Giulia Castelli presenteranno il loro nuovo libro fotografico dedicato al "Selvaggio Blu" il trekking alpinistico che si snoda sulla costa sarda aperto negli anni 80 da Mario e Peppino Cicalò fondatore del nostro gruppo alpinistico. 

Qui potete trovare un'intervista a Mario al Trento Film Festival di quest'anno:
 http://www.mountainblog.it/di-uomini-e-di-montagne-mario-verin-al-61-tff-intervista/

lunedì 23 settembre 2013

Sasso di Bosconero, Via Antispigolo... 2

Evidentemente certe mete esercitano sui membri del GATP un richiamo più forte... fatto sta che anche noi finiamo sulla stessa via, esattamente ad un mese (e un giorno) di distanza!


L'estate è ormai agli sgoccioli, le temperature non sono più quelle estive ma il finesettimana azzeccato ci regala un meteo incredibile. Per la verità non è proprio un finesettimana: partenza domenica in mattinata e salita il lunedì. Complici la fine della stagione, il giorno e la zona, siamo gli unici clienti del rifugio. E la più completa solitudine sarà anche nostra compagna nella salita!

Partiamo dal rifugio alle prime luci e, mentre saliamo verso l'attacco, l'alba accende come una candela il Sasso di Toanella.

  

La relazione viene studiata, ma un buon occhio si rivela spesso molto più utile.


La via si mantiene su difficoltà sempre abbordabili. Si alternano tratti affilati, lunghe porzioni in cui il tracciato si fa meno obbligato e due traversate su cengia per passare da uno spigolo all'altro.



Sulla vetta giusto il tempo per qualche foto panoramica, rimettere tutto negli zaini e poi giù per la normale e l'interminabile ghiaione fino al rifugio. Qui una birra, un caffè, due chiacchiere con la rifugista e quindi ancora giù fino alla strada. Quando arriviamo alla macchina, alle 20:30, le gambe pesano come piombo sotto il carico dei 1700 metri di discesa. Ceniamo a Longarone e poi ci mettiamo in viaggio verso casa.
Alle 2:30 siamo a Firenze. Domani si deve tornare a lavoro.

Riccardo e Giampaolo

domenica 22 settembre 2013

Tour Ronde - Fine corso AG1

Il corso AG1 2013 giunge al termine e, dopo 8 mesi, dico 8 mesi, tra uscite pratiche, lezioni teoriche e lunghe attese, è arrivata l'ora dell'uscita finale! Purtroppo alcuni, a parte alcune indisposizioni, erano impegnati in una spedizione himalayana (o almeno così mi è stato riferito), quindi solo 3 dei 12 allievi che eravamo, parteciperanno. 


La meta? La meta è il Bianco, e in particolare la panoramica vetta della Tour Ronde per la via normale! 
Già arrivati sul ghiacciaio dal Col Flambeau il panorama fa venire le lacrime agli occhi. Vai Marco, portaci in cima!!


La salita del giorno dopo è in un ampio canale di grossi sfasciumi, ma è facile e offre piccoli passi di misto e buoni spuntoni cui assicurarsi.


La vetta è qualcosa di spettacolare! Il Monte Bianco lato Brenva, il Mont Maudit, la Cresta Kuffner, Il Tacul e i suoi satelliti, tutte le vie che Passaleva Senior ha naturalmente fatto e ci mostra con piacere. Ma il nostro stile ancora deve un po' perfezionarsi...


La discesa è una palla: nuovi metodi di calata a cui è difficile stare dietro, lunga anche se fatta velocemente e di fretta, e con i fischi dei vicini televisori che già a metà mattina decidono di staccarsi dalla parete, fortunatamente lontano da noi.
Arrivati in fondo ci lasciamo ad un po' di relax..



Un'ultimo saluto a Sua Maestà il Bianco e alle 14e30 circa siamo di nuovo al rifugio Torino, chi per tornare a Firenze, chi per riposarsi prima di un'ultima salita di fine stagione.


Arrivederci Monte Bianco.

Simone, Marco, Neri, Curzio, Daniele

sabato 7 settembre 2013

Pietra di Bismantova - Via Oppio
Da lontano è imponente. Da vicino è spettacolare. Le lisce pareti est e sud incutono timore e ammirazione al tempo stesso. Non abbiamo mai arrampicato qua e siamo un po' perplessi...


La via Oppio è la nostra meta, lo stesso Oppio della nord del Pizzo d'Uccello. E' una classica della Pietra di Bismantova, aperta nel 1940 superando il camino del secondo tiro con un lancio di corda attorno ad un albero (tutt'ora presente).


Il camino del primo tiro ci mette alla prova: 50 metri di IV e V, appigli tondi, protezioni lunghissime (grazie Camelot n° 3!).


Il camino del secondo tiro è breve e arrivo veloce all'albero famoso, che abbranco con soddisfazione.


In alto la via diventa più facile, anche se mai banale. Usciamo sul bellissimo pianoro sommitale, sembra di essere su un'isola in un mare di colline. Il panorama spazia sull'Appennino. Tutt'intorno gitanti in relax si godono il pic-nic.


Posto unico: ottima scelta per festeggiare l'anniversario!

Paola & Simone climbing team

P.S.: l'arrampicata è atletica su appigli tondi, e i gradi sono molto sottovalutati: siete avvisati...





sabato 31 agosto 2013

Dolomiti Agosto 2013

Un pò di membri del nostro gruppo si sono ritrovati in val di zoldo e hanno ripetuto diverse vie sulla Moiazza e i gruppi vicini aiutati dal tempo discreto del mese di Agosto.

Le vie fatte sono:
  • Topo (torre Jolanda) 
  • Decima (Scalet delle Mesenade)
  • Da Roit (Torre Agordo)
  • Colatoio Bonetti (Pala delle Mesenade)
  • Alverà Pompanin (primo spigolo Tofana di Rozes)
  • Spigolo Jori (Punta Fiames Pomagagnon)
Un po' di foto:
Torre Jolanda via del Topo






 Via Decima, lo spettacolare tiro del colatoio nero lavorato dall'acqua.
 In cima alla Decima affaticati ma soddisfatti

 Da Roit alla Torre Agordo, passaggi di V sul diedro camino del 4° tiro



 Discesa dalla torre Agordo e torre Venezia

 Avvicinamento al primo spigolo della Tofana




 Sul traverso dell'ottavo tiro prima della cengia intermedia della via.


In uscita dallo spigolo sulla cengia della tofana che porta verso il rifugio Giussani 

Aldo, Caterina, Matteo, Gian Marco, Irene, Massimo

giovedì 22 agosto 2013

Sasso di Bosconero - Via Antispigolo

Due giorni di tempo stabile in Val Zoldana, optiamo per una salita classica della zona, non troppo difficile ma lunga, d'ambiente: l'Antispigolo al Sasso di Bosconero.


La sera del primo giorno saliamo all'accogliente rifugio Bosconero, da cui il giorno dopo, in circa un'ora e mezza, raggiungeremo l'attacco.



900 metri di sviluppo, 600 di dislivello, più o meno 22 tiri. III, IV, con passaggi di V. La via risale tre spigoli paralleli sul lato nord-ovest della montagna e sbuca direttamente sulla vetta.


La salita procede senza problemi, ma sbuchiamo in cima che il sole sta tramontando.


Scendiamo il ripido ghiaione alle ultime luci del giorno e arriviamo al rifugio che è già buio.


Con le frontali percorriamo l'ultimo ripido sentiero, Rosetta ci aspetta, la cena che ha preparato non può attendere oltre!

Aldo, Caterina, Matteo e Simone


sabato 10 agosto 2013

Cima di Lagoscuro - Spigolo Faustinelli

Finalmente in ferie e .. subito subito tutti i programmi di un giro di qualche giorno in Adamello vanno a ramengo per le code in autostrada. Pazienza, il mood della truppa non fa fatica a settarsi sulla zingarata autogestita. Si decide giorno per giorno, ma il primo obiettivo resta quello: spigolo Faustinelli e Sentiero dei Fiori.


Una grande classica della zona del Tonale (1937), facile (IV-, 6 tiri e 210m di dislivello) ma a 3000 mt assolutamente d'ambiente.



Un granito troppo sfascioso perplime Antonio, saliamo con calma. Un tiro, una sigaretta. Fa un freddo cane, però ci divertiamo un sacco. In un paio d'orette (ultimi m di conserva) siamo in vetta, in prossimità del Bivacco Amici della Montagna.


La funivia che ci riporta al passo chiude alle 16.30, abbiamo poco tempo per scendere, ma che discesa!



Ferrata Sentiero dei Fiori, via di arroccamento che gli Alpini utilizzarono durante la prima Guerra Mondiale per collegare le postazioni installate in cresta. 



Ottimamente attrezzata, ponti, pioli, passerelle...



come i bambini al loro primo luna park...



...epperò "gnamo, se no chiudano!"



Antonio, Giorgia, Olivia