domenica 23 febbraio 2014

WEEKEND ALL'ARONTE CON IL GATP

WEEKEND ALL'ARONTE CON IL GATP

Con noi abbiamo di tutto: fornelli, bombole di gas, pentolini, candele, sacco piuma, materassini e, ovviamente, viveri in abbondanza (tortellini compresi).


Risaliamo la marmifera per la Focolaccia e, poco sotto la Foce di Cardeto, depositiamo i pesanti fardelli in una zona di ventarole.


Leggeri divalliamo la Foce e risaliamo il ripido versante ovest del Pizzo Altare.


Dalla cima il panorama è grandioso su tutta la corona di cime che contorna Val Serenaia.


Riprendiamo i nostri carichi e raggiungiamo il bivacco Aronte. E' solo pomeriggio ma ci mettiamo a cucinare, a sciogliere la neve per il tè, a mangiare di tutto. Il termometro segna 7°C, l'umidità è alta, la stufa stenta a scaldare, ma ci scalda la compagnia!


Alle 20:30 siamo già stesi nei nostri sacchi; alle 23:40 giungono Andreas e Simona e il bivacco è al completo.
La notte serena gela tutto e la mattina le condizioni della neve sono eccellenti. Ci dirigiamo tutti quanti al canale Ceragioli al Cavallo. 


Cristiana, Patrizia e Franco risalgono il canale classico, Andreas e Simona deviano per il secondo canale a destra, mentre Matteo ed io ci infiliamo nel primo canale.


Dopo una strettoia e un breve salto verticale il canale si apre.




Risaliamo il pendio fino alla cresta nord.




Scendiamo la ripida cresta nord assicurati e con due doppie torniamo alla base.


Tempo bello, condizioni della neve ottime, compagnia piacevole: meglio non poteva andare.
Dopo sole cascate di ghiaccio, finalmente un po' di montagna vera!

Cristiana, Franco, Patrizia, Matteo, Andreas, Simona e..... McFaggi

domenica 16 febbraio 2014

Antares - Valsavarenche

Il secondo giorno in Valsavarenche comincia con una fitta nevicata. La temperatura non è di molto al di sotto dello zero, quindi meglio affrettarsi per non rischiare brutte sorprese. La cascata che scegliamo è la bellissima Antares, un paio di chilometri a valle di Pont. Ieri pomeriggio avevamo fatto un sopralluogo, era stata salita in giornata, la traccia è ancora ben marcata. Partiamo quindi tranquilli.


Il primo tiro è coperto dalla neve, lo saliamo quindi senza legarci.


Curzio che ci ha raggiunto da Cogne attacca il secondo spettacolare tiro.


Nel frattempo Antonio si cala per recuperare un rinvio cadutoci.


Poi è la volta di Giorgia, seguita a ruota da Antonio. C'è traffico sulla cascata.


Infine Francesco e ci ritroviamo quindi tutti insieme nel famoso grottino che avevamo visto tante volte in foto.


A questo punto ci sarebbe un terzo tiro, tre metri di ghiaccio e poi un'uscita che dalla base abbiamo notato piena di neve. Decidiamo che viste le condizioni non vale la pena rischiare.


Qualche altra foto nella scenica grotta e scendiamo.

Nonostante la neve la cascata è sicuramente all'altezza della sua fama. Torneremo sicuramente a rifarla con condizioni migliori.

Antonio, Giorgia, Curzio e Francesco

sabato 15 febbraio 2014

Rovenoud - Valsavarenche

Ancora non sazi di ghiaccio ripartiamo per una nuova avventura alla volta di Valsavarenche, in una bellissima valle molto frequentata in primavera ed in estate per il comodo accesso al Gran Paradiso, ma un po' dimenticata in inverno. Le numerose cascate in questa valle presentano quasi tutte facili accessi dalla strada principale ma al tempo stesso un impegno maggiore rispetto a quelle delle valli di Cogne.

L'ingaggio parte con Rovenoud, una delle cascate più famose della valle data di difficoltà 4.


Per l'avvicinamento troviamo fortunatamente una traccia ben battuta. Il primo è un tiro bello, non difficile ma sostenuto. Con le corde da 60m arriviamo precisi in sosta. 


Il ghiaccio non è il massimo, ma tiene. L'uscita è su neve fresca.


Qualche decina di metri di raccordo e siamo alla base della seconda colata.


Sul secondo tiro il ghiaccio è buono e compatto. La sosta è nella nicchia a destra.


Il terzo è un muretto di una decina di metri, verticale e lavorato, difficile da proteggere e che ci impegna non poco. Ma che ci regala una grande soddisfazione.

Francesco e Antonio.