martedì 9 febbraio 2016

Val Paghera ­- Ancora DIACCIO

Seconda uscita del 2016 su cascate per il GATP, un gran successo, 18 i partecipanti!
Le temperature non sono proprio da pieno inverno ma tanto basta per aver tutte le cascate della val paghera formate.




Il primo gruppo arriva su al rifugio il venerdì sera. L'accoglienza è ottima e dalla prima sera si parte con genepi e amari sotto lo sguardo vigile degli amici ungulati.


L'unico problema del rifugio è il bagno, è uno solo per tutti!


In compenso la stanza "asciugatoio" è comodissima. Non ci mettiamo molto a riempirla con le nostre cianfrusaglie.


Sabato colazione alle 7 e, dopo una rapida preparazione, il gruppo si sparpaglia per tutta la valle attaccando diverse cascate: 


Pagherauno (3­) abbastanza affollata il primo giorno; 



Albero di natale (3) con solo il ramo a sinistra e quello centrale formati;



 Mazinga (3+) un solo tiro con un muretto bello verticale;



Lo Scudo (2+). 



Un ottimo Lorenzo concentrato tra picche e viti al debutto sul ghiaccio verticale.



Qualcuno chioda fitto quasi da artificiale...



...mentre nell'attesa del turno c'è chi si concede una pausa.

Nel frattempo per le 11 arriva il secondo gruppo che inizia subito a piccozzare, dividendosi tra Pagherauno, Scudo e Albero.

A sera, stanchi ma soddisfatti, rientriamo nell'accogliente rifugio dove le cuoche ci deliziano con un'ottima minestra seguita da polenta con spezzatino...e per finire un supplì al cioccolato.

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Per il giorno seguente prevedono 50 cm di neve, ma nessuno ci crede, nemmeno i rifugisti.


Al nostro risveglio dobbiamo ricrederci...fuori nevica...e non smetterà per tutto il giorno. Il morale della truppa non è altissimo, però la fame ci spinge giù per la colazione. E pochi minuti dopo siamo già tutti fuori a piccozzare.


Il ghiaccio è meno spaccoso del giorno prima però la neve sulle cascate rende un po' più complicate le operazioni.


L'affollamento alle soste ci spinge a mettere qualche rinforzo.


Il Buono, il Brutto e il Cattivo mentre si apprestano a partire.



Per mezzogiorno ci ritroviamo tutti in rifugio, zuppi ma ben soddisfatti! Giusto il tempo di mangiare qualcosa e poi via ripartiamo sulla via di casa che raggiungeremo comodamente in tempo per l'ora di cena.

Nota: il sentiero di ritorno di Pagherauno è sulla destra orografica (appena usciti dalla cascata sulla sinistra)! e... sempre usare il casco!

Alla prossima dal GATP.