domenica 18 maggio 2014

Argento Argentario - Capo d'Uomo



Domenica mattina siamo partiti da Firenze sotto i migliori auspici di un cielo soleggiato e terso alla volta di Capo d'Uomo, con in mente due possibili vie lo Spigolo Bonatti e Argento Argentario. 
All'arrivo perfide nuvolaglie nere ci sovrastano e Alessandro si accorge di aver scordato l'imbraco, se ne arrangia quindi uno con una megafettuccia (da alcuni definita fettuccia norvegese) in puro stile alpinismo classico.


L'avvicinamento è breve ma nell'ultimo tratto su terreno infido e instabile, con poca voglia di continuare a ruzzolar per sassi e considerando il forte vento che sullo spigolo non ci darebbe tregua optiamo per attaccare la via Argento Argentario che parte più alta dello spigolo.


(Neri sull'ultimo tiro di 6a)


Si sale su senza particolari problemi, la roccia a parte qualche punto un pò rotto offre una serie di prese straordinatamente varia, la via è decisamente bella, spittata quasi da falesia e gradata con una certa generosità. Peccato solo tre tiri.





Si esce sullo spigolo dove il sole torna a farci visita: dopo qualche valutazione se fare gli ultimi due tiri dello spigolo Bonatti, decidiamo che sono decisamente troppo artefatti, si finisce a piedi.



Qualche foto al panorama...


 ...e alla torre autoscatto con Alessandro orami calato nel suo ruolo di pioniere dell'alpinismo.




Jacopo, Elisa, Tommaso, Neri, Alessandro

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