martedì 24 settembre 2019



Lo spirito d’avventura questa volta ci porta nella Valle di Vinca, in Apuane, sulla cresta di Nattapiana. Negli anni passati questo itinerario è stato più volte proposto ma a causa del mal tempo e del periodo, per le ridotte ore diurne, è stato rimandato.
La cresta di Nattapiana è una lunga cresta rocciosa che dal colle di Nattapiana sale alla piramide sommitale del Pizzo d’Uccello, 1782 m. si sviluppa per 2,5 km. in direzione Ovest-Nord-Ovest e separa la Valle di Vinca da quella del Solco di Equi. Il crinale è irregolare: un continuo saliscendi di salti di rocce intervallati da pendii erbosi. Tra le varie Cime si distingue il M. Bardaiano 1409m. e la Punta Nattapiana 1280m.

A causa delle tante ore, l’escursione completa ne richiede dalle 8/9 , il martedi antecedente la gita decidiamo di comune accordo la partenza che è fissata per le ore 6 dal parcheggio di Novoli. 
Un nutrito gruppo di gattipini si presenta puntuale e dopo la rituale organizzazione e sistemazione dei posti in auto si parte con destinazione Vinca.
Dopo l’obbligata e piacevole sosta per la colazione di rito ci incontriamo al parchegggio di Vinca.




L’itinerario parte dalle ultime case del borgo seuguendo il sentiero 190 diretto alla foce dei Lizzari. Il sentiero si addentra in una bella pineta.

   
                        Alla foce dei Lizzari inizia la salita della lunga cresta.



Lungo l’itinerario si incontrano passaggi di II grado, un paio di      passaggi di III grado e alcune calate in corda doppia.



Durante l'attraversata una sosta per ammirare il paesaggio che ci circonda. Il borgo di Vinca adagiato nella sua vallata e sullo sfondo le Torri di Monzone.




 Durante il nostro itinerario incontriamo un gruppo di alpinisti che rallenta la nostra marcia in corrispondenza delle tre calate in corda doppia previste. 





La  lunga cresta e sullo sfondo la nostra meta: la punta sommitale del Pizzo d'Uccello.









                                         In vetta, per la rituale foto di gruppo.


Raggiunta la vetta  si discende  la via Normale sul versante est fino alla foce di Giovo dalla quale si segue il sentiero 175 che raggiunge l’abitato di Vinca per  ritornare alle auto soddisfatti della gita conclusa ma anche esausti della fatica appena compiuta.

Grazie a tutti i partecipanti.