lunedì 8 aprile 2013

Fine Corso AG1 - Cambron


La stagione è proprio finita. Ieri con il corso AG1 della scuola Tita Piaz abbiamo portato gli allievi al canale Cambron in Apuane.
Neve sfatta già dalla mattina, fatto quasi tutto il canale fino alla strozzatura finale.
Da li ci siamo ricalati un po' perchè si era fatto tardi e il meteo peggiorava e un po' per la cornice sommitale che con il caldo di eri sembrava abbastanza instabile.  

 

Salendo per la Marmifera


  

 Verso la strettoia alla fine del canale





Di neve ce n'è ancora molta ma la primavera incalza e le temperature permettono solo di fare qualche giro non sul ripido.

Via dei Lucchesi - Colle della Lettera

Ripetuta lunedì 1 aprile la via dei Lucchesi si sinistra al colle della lettera. Già Ripetuta ad inizio stagione da Simone e Stefano. Le condizioni erano discrete con molta neve da accumulo nei canaloni; sul ripido però la tenuta era ancora buona e il rigelo notturno ci ha permesso di fare la via.


Salendo al Rifugio Rossi


 In uscita dalla goulottina del primo tiro


Complimenti a David che si è fatto da primo i tiri duri.  Tutta la via era da chiodare perchè l'innevamento abbondante ha coperto tutte le protezioni già in loco.

domenica 31 marzo 2013

Cascata di Patrì - Valnontey

La primavera continua a latitare,  nessuno avrebbe mai detto che a Pasqua il ghiaccio potesse essere ancora solido e abbondante. E allora non ci resta che affilare gli attrezzi e partire per l'ultimo valzer di picche della stagione sul ghiaccio verticale.

L'obiettivo è Patrì, una delle più belle e famose cascate della Valnontey.

L'avvicinamento è circa un'ora e mezzo risalendo la valle dal villaggio di Valnontey. Per fortuna i dieci centimetri di neve caduti ieri sono già trasformati.

Il primo tiro sono due salti divertenti di ghiaccio compatto.

Il secondo breve ma intenso. Dietro comincia a fare capolino il famoso candelone di Patrì. Segue un terzo tiro praticamente da "camminare".

Il quarto è un bel muro di trenta metri "bello" continuo.

Le diverse soste presenti lasciano ampi spazi all'interpretazione di questo tiro che può essere composto da due scivoli molto semplici se preso a sinistra oppure sempre più continuo e verticale via via che ci si sposta sulla destra.

Dopo un traverso delicato su ghiaccio che suona "vuoto" ci si infila in una simpatica e stretta goulotte fino a raggiungere l'ultima sosta.

E poi via giù con le doppie, buttando continuamente lo sguardo al candelone sulla destra. Chissà...magari in un prossimo valzer...

Giorgia, Antonio, Francesco




domenica 24 marzo 2013

Garnerone - Via Super Pilin

C'è ancora tanta neve in Apuane: dove sarà più probabile trovarla trasformata? Ci viene in mente il versante occidentale del Garnerone: optiamo per Super Pilin, la scarna relazione parla di AD...


Risaliamo senza difficoltà i pendii alla base della montagna, la neve è dura e ci lascia ben sperare.


Puntiamo un evidente canalino...


... e risaliamo un ripido pendio.


Via via che saliamo la neve diventa più farinosa e inconsistente.


Sotto un risalto di misto decidiamo di legarci. McFaggi prende il comando delle operazioni...


Chris segue sul primo tiro.


Il canalino del secondo tiro. La neve è inconsistente, McFaggi deve lavorare di paleo-traction...


Segue una cengia su un abisso; in fondo si vede il pendio finale... ma ecco la sorpresa: un diedro-camino di misto (III+ su roccia), inizialmente strapiombante, impedisce di saltare sul pendio. La risalita del diedro-camino è difficile ma McFaggi raggiunge una piazzola e fa sosta.


Un ultimo salto di roccia ci separa dal pendio finale; McFaggi riparte ma un sasso non ci sta e... il risveglio è tre metri sotto la sosta, in piena parete. Viste le non-condizioni della montagna decidiamo che è più sano tornare indietro.






Tutto sommato mancavano pochi metri alla cima, la via è praticamente fatta, perlopiù con una variante finale (almeno D+). Siamo ugualmente contenti, giornata splendida...







domenica 24 febbraio 2013

Cascate di ghiaccio - Lillaz e Valnontey

Ancora ghiaccio verticale, questa volta nelle splendide valli intorno Cogne. Mentre in mezza Italia imperversava la bufera qui il meteo accondiscendente ci ha permesso di scalare 3 giorni di fila. Temperature fino a -17 hanno reso il ghiaccio duro e spaccoso per la gioia delle nostre viti che tenevano alla grande, un po' meno fortunate le braccia che hanno dovuto insistere un po' per piantare bene le picche.

Il primo tiro di Lillaz.

L'uscita dal delicato traverso del primo tiro.

Terzo tiro.

Sul quarto tiro.

Lo splendido impatto di Valmiana in Valnontey.

Sul muro iniziale.

L'uscita.

Il muro del terzo tiro.

Uscita del quinto tiro su ghiaccio sottile e un po' di misto.

Giorgia.

Simone.

Antonio.

Francesco.

domenica 17 febbraio 2013

Monte Altissimo: canalone ovest-sud-ovest

Ore 8.30. Parcheggiamo in località "Le Gobbie",


 e iniziamo a "ravanare" nella neve.

Al Passo degli Uncini
iniziamo a scendere sul versante sud,
fino ad incrociare il nostro canale.
La neve è abbastanza trasformata, ma la salita non è banale: troviamo un paio di risalti di roccia piuttosto delicati,

ed un diedro completamente scoperto che aggiriamo sulla sinistra.
L'uscita è ripida ma non difficile,
e la vista dalla vetta è decisamente appagante!  
E' l'una e mezzo, giusto il tempo per un autoscatto

e poi giu' verso il Passo del Vaso Tondo,
fino alla prima postazione di guerra, dove decidiamo di scendere giù lungo l'invaso.
Incrociamo la marmifera ed iniziamo un'estenuante camminata nella neve non trasformata, tornando alle auto alle 5 e un quarto.
Giornata molto faticosa, ma decisamente remunerativa.
Alla prossima!