martedì 3 febbraio 2015

Arrampicata su Ghiaccio - Uscita di gruppo a Cogne

Quest'anno l'inverno si è fatto un po' attendere ma alla fine non ci ha deluso regalandoci un bel ghiaccio da scalare. La gita inizialmente pensata per Ceillac in Francia, per questioni prettamente logistiche, è stata riprogrammata a Cogne - un luogo calorosamente accogliente che ad ogni nostra visita ci regala sempre qualcosa di nuovo da scoprire. 


Il primo giorno, arrivati in mattinata da Firenze, ci dirigiamo verso Valmiana e il Sentiero dei Troll, comode cascate a circa 40 minuti dal parcheggio di Valnontey.


Il buon vento ci regala anche sorprendenti presenze, inusuali alle gite su ghiaccio.


Il tempo di fare qualche tiro dopodichè il rialzo termico inizia a far svalangare le cascate. Meglio scendere.


Alla sera la consueta ospitalità di Darma nel suo albergo di Gimilian.


Il secondo giorno il gruppo si divide in tre: Franco, Patrizia e Simone vanno alla ricerca di Pareri Contrastanti in Valleille.


Mauro, Leandro e Giorgia su Flash Estivo in Valnontey.


Mentre il resto del gruppo si dirige sulla lunga e divertente Acheronte, sempre in Valnontey.


Quest'oggi meta gettonata da molte cordate.


Per concludere in bellezza la gita, il terzo giorno il grosso del gruppo rimane sulla comodissima Lillaz. Un po' sottile in questo periodo.


Mentre i due irriducibili Mauro e Stefano ripartono per Pattinaggio Artistico in Valleille.


Dopo una breve sosta, rifocillati salutiamo queste splendide valli che ancora una volta ci hanno accolto e fatto divertire.

Mauro, Leandro, Giorgia, Stefano, Antonio, Daniele, Franco F., Franco P., Patrizia, Simone, Cristiana, Francesco.

giovedì 8 gennaio 2015

Mercoledi 14 gennaio Paolo Caruso

Mercoledì 14 gennaio 2015 ore 21:00 serata con Paolo Caruso.

In occasione del trentennale dalla prima salita invernale al Cerro Torre, Paolo presenterà il suo nuovo libro di tecnica di progressione su neve e ghiaccio. Contestualmente verranno proiettati due audiovisivi, il primo sulla storica impresa del Cerro ed il secondo sulla delicata situazione dell'alpinismo sui monti Sibillini.

Alla serata sarà presente Martina della libreria On the Road dalla quale sarà possibile acquistare il nuovo manuale presentato - per info e prenotazioni sul libro potete scrivere a info@ontheroadlibreria.it.

martedì 16 dicembre 2014

Presentazione NUOVA guida GHIACCIO SALATO

Satasera in sede Simone Faggi e Giampaolo Betta presenteranno la nuova guida Ghiaccio Salato: Alpinismo Invernale nelle Alpi Apuane edizioni Versante Sud.


martedì 21 ottobre 2014

Finale Ligure

Finalmente il meteo sembra clemente dopo le piogge torrenziali della settimana prima quindi il GATP si trasferisce per il fine settimana in Liguria e in particolare a Finale.
Il sabato mattina una pioggia incessante ci segue fino a Savona quando finalmente smette di piovere. L'umidità è quasi al 100% e sembra di essere nella foresta Amazzonica ma non desistiamo.
La prima destinazione è la rocca di Perti dove ci dividiamo su due vie: due cordate proseguiranno lungo la via Simonetta e le altre due sulla via Antica Osteria.




La nostra compagna per la giornata è la cara Autostrada dei Fiori: eccola in tutta la sua poesia :-)




Ci troviamo in vetta per una immancabile foto di rito.
Il conteggio materiale a fine della giornata è un rinvio e un moschettone persi (indovina da chi??? :-P)


Dopo una bella pizza e una dormita da Gianni il secondo giorno andiamo alla falesia del Monte Cucco dove ci rendiamo ancora di più conto che i gradi di Finale sono abbastanza severi ma dove non è unta la roccia è fantastica!





Alla prossima!

Irene, Gian Marco, Francesco B., Francesco S.,
Fabio, Tommaso, Federico, Neri, Daniele

domenica 5 ottobre 2014

Gita sezionale al Pizzo Coca (3050 m)

Partenza sabato mattina, 6 settembre.
Previsioni meteo: acqua il sabato pomeriggio e la domenica pomeriggio, domenica mattina ci dovrebbe essere una finestra di beltempo... speriamo!
Arriviamo a Valbondione e Antonio (l'autista) si merita un applauso per una manovra millimetrica con cui fa inversione a U con il pullman in una stradina strettissima.

Ci si cambia e si parte alla volta del rifugio Coca.


In capo a 3 ore, come da tabella di marcia, siamo al rifugio, tutti asciutti (cioè... quasi tutti).

Il gestore ci dice che in tutta l'estate hanno avuto solo 2 (due) giorni di bel tempo!
Poi la pioggia smette e ci lascia anche il tempo, in attesa della cena, per una passeggiatina al Lago Coca.
La mattina, date le previsioni meteo, decidiamo di partire presto e così, alle prime luci siamo già in cammino.



Abbiamo così la possibilità di gustarci le prime luci del sole


 
e di incontrare i veri proprietari del posto.
 
 
La salita diventa più impegnativa, si comincia ad usare le mani.


E la strada ogni tanto va trovata: in caso di nebbia potremmo essere in difficoltà...
Ma il tempo regge ed il panorama diventa sempre più aperto, finché in cima si spazia quasi a 360 gradi (Bernina, Ortles, Adamello...)



Una foto di vetta tutti insieme



e si riparte subito per la discesa, con un occhio alle nubi che salgono velocemente da fondo valle.
Sulla via del ritorno incrociamo tanti che salgono: meno male che siamo partiti presto!
Una corda di sicurezza nei due passaggi più impegnativi ed in breve siamo fuori dalle difficoltà.



Il resto è una lunga, ma lunga, ma lunga discesa fino a valle, dove ci aspettano (da poco) gli escursionisti del "giro B", anche loro soddisfatti per il bell'ambiente che si sono goduti al lago del Barbellino, nei pressi del rifugio Curò: il tempo ci ha voluto veramente bene!
Di nuovo tutti in pullman e via: Antonio ci riporta a casa.

domenica 14 settembre 2014

Cresta dell'Aquila

Lo spirito d'avventura questa volta ci porta nella Valle di Vinca, in Apuane, sulla cresta sudovest del Pizzo dell'Aquila. Navigando su internet avevamo trovato una relazione (via di III, IV con qualche passo di V) e delle belle foto che ci avevano fatto venire la curiosità di farci un salto. Dopo un primo tentativo naufragato sulla cresta sbagliata, questa volta non sbagliamo...


Per giungere all'attacco ci facciamo strada prima fra fitti rovi (indispensabili i pantaloni lunghi!) e poi nel bosco, seguendo tracce flebili e navigando a vista.



Dopo un'ora circa siamo all'attacco (la nostra relazione parlava di 20 minuti!). L'arrampicata sulla cresta è tipica apuana, con tratti di roccia fratturata e instabile.



Con quattro tiri giungiamo ad una punta dalla quale ci caliamo in doppia alla sella sottostante; la cresta prosegue con altri due tiri, il primo da far rizzare i capelli, il secondo con belle placche appoggiate.

Usciti dalla via risaliamo i prati sommitali fino alla cima del Pizzo dell'Aquila.


Ovviamente non troviamo "l'evidente" sentiero menzionato dalla relazione e decidiamo di scendere un ghiaione in un ampio canale.


Tra ravanamenti vari e seguendo tracce più o meno infrascate riusciamo ad arrivare finalmente (dopo ben 3 ore!) a Vinca.


Osserviamo la montagna; è stato complessivamente un bel giro... però lo consigliamo solo ad alpinisti-cinghiali amanti del rotto!
Paola & Simone